
Fam: Fabaceae
Spe.: Wisteria sinensis (Sims) DC.
Nome volgare: Glicine
Deutsch: Chinesischer Blauregen
English: Chinese Wisteria
Etimologia: Il nome del genere è dedicato al Dr. Caspar Wistar, attivo promotore delle scienze e amico di Thomas Nuttel, autore del genere. L'epiteto specifico da "Sínae“ che significa Cina indica il nome della specie.
Descrizione: Pianta arbustiva rampicante; ha radici robuste, fusti ascendenti che con l'età diventano tronchi nodosi e contorti e raggiungono i 10÷20 m di altezza a seconda del sostegno. la corteccia presenta piccole e fitte rughe di colore grigio brunastra. I diversi rami tendono ad attorcigliarsi e accavallarsi l’un l’altro.
Le foglie sono composte, decidue, alterne, imparipennate, composte da 7 a 13 foglioline ovali- allungate con base acuta e apice aguzzo. Il margine è intero, lievemente ondulato con nervature dritte, parallele e leggermente infossate.
I fiori ermafroditi e profumati, sono portati da numerosi grappoli in una gradazione di viola. Appena si sviluppa il grappolo si distende e ciascun fiore è protetto da brattee diafane.
Il singolo fiore che compone l’infiorescenza ha forma papilionacea. Il colore non è affatto uniforme, poiché il vessillo ha pagina interna molto chiara, caratteristica accentuata da striature giallo oro presenti verso l’attaccatura.
Gli stami sono dieci, nove dei quali saldati fra loro e uno libero (diadelfi); del pistillo, avvolto, emerge solo lo stigma a forma di capocchia di spillo.
I frutti sono legumi, appiattiti, di colore marrone, vellutati con all’interno dei semi discoidali di circa 1 cm di diametro.
Habitat: Asia orientale.
Proprietà ed utilizzi: I fiori del Glicine come quelli della Robinia, sono commestibili e molto saporiti. Ottime le frittelle dolci
Note e Curiosità: Piante appartenenti a questo genere sono chiamate comunemente Glicine perché inizialmente furono attribuite allo stesso genere della Soja (Glycine).
Curiosamente, mentre nelle specie cinesi (Wisteria sinensis) i fusti si avvolgono in senso antiorario, in quelle giapponesi (es.W. floribunda) si avvolgono in senso orario. Questo perché tutti i rampicanti che sono originari dell'emisfero boreale (nord) si avvolgono in senso antiorario e tutti quelli che sono originari dell'emisfero australe (sud) si avvolgono in senso orario. Questo fenomeno è causato dalla rotazione terrestre. Ma il Giappone si trova nell'emisfero nord fra il 30° e il 45° parallelo e allora perché i glicini giapponesi si avvolgono in senso orario? Perché il Giappone, qualche milione di anni fa si trovava nell'emisfero sud poi ha navigato sulla crosta terrestre verso nord alla velocità di qualche centimetro all'anno nell'oceano attraversando zone tropicali e subtropicali per arrivare adesso in una zona temperata. Nel DNA del glicine giapponese c'è evidentemente marcato di avvolgersi in senso orario e continuano a farlo anche se da tanto tempo si trovano nell'emisfero nord. L'esemplare forse più famoso di W. floribunda fu piantato (e immortalato) da Monet nel suo giardino di Giverny.
l primo glicine arrivò in Europa nel1816. A portarlo fu un inglese, il capitano Welbank che una sera di maggio del 1816 si trovò a cena da un ricco commerciante di Guangzhou (Canton). La cena si svolse sotto una pergola di glicine in fiore, una pianta che i cinesi chiamavano Zi Teng 'Vite blu'.
Nessun europeo aveva mai visto prima uno spettacolo simile ed il capitano Welbank si fece dare alcune piantine che portò in Inghilterra donandole al suo amico C. H. Turner, a Rooksnet nel Surrey. In questo giardino tre anni dopo, nel 1819, fiorì per la prima volta e da lì si diffuse rapidamente in tutti i giardini del vecchio continente. In Italia si ha notizia della sua esistenza già intorno al 1840. Il botanico Nuttal non comprese immediatamente che quella pianta era già stata classificata da un secolo e la chiamò Wistaria in onore di un professore di anatomia e antropologo tedesco che si chiamava Kaspar Wistar. Questo nome però, nella pronuncia inglese fu storpiato in Wisteria e con questo nome si diffuse rapidamente in tutti i giardini d'Europa tanto che alcuni anni dopo, nonostante ci si fosse accorti dell'errore, il nome Wisteria era diventato di uso comune e fu deciso di utilizzare quello.
Nel parco botanico Heller è presente uno dei glicini cinesi più maestoso che si possono incontrare. I suoi rami si attorcigliano ai loro sostegni come liane ed è un albero che si è talmente sviluppato da essere intervenuti con speciali sostegni per sorreggerlo mentre continua ad arrampicarsi su altri alberi. È una pianta che non si fa mancare proprio niente: oltre alla cascata di fiori color lilla violaceo che da fine marzo appaiono sulla pianta ancora del tutto spoglia, anche il foliage è accattivante: il fogliame di cui è composto va dal verde chiaro al verde scuro nella bella stagione per poi diventare dorato durante l’autunno prima di seccare, staccarsi dalla pianta e cadere.