
Fam : Cactaceae
Spe.: Kroenleinia (Echinocactus) grusonii Lodè
Nome volgare: cuscino della suocera
Etimologia: Il nome Echinocactus deriva dal latino Echinos che significa “riccio, spinoso”. L’aspetto di questo cactus, ricco di spine lunghe ed evidenti, richiama quello dell’animale.
Descrizione: È una pianta adattata ai climi aridi: infatti il fusto, cilindrico e leggermente piatto verso l’apice, è verde per svolgere la fotosintesi clorofilliana. I suoi fusti sono solcati da ampie costolature molto marcate e definite. Le foglie sono trasformate in spine per non disperdere eccessivamente l’acqua e ricoprono interamente la pianta. Sono lunghe anche sino a 2 centimetri e assumono un caratteristico colore giallo paglierino.
In primavera, al momento della fioritura, sulla sommità della pianta appare una corona di fiori imbutiformi, di colore variabile dal giallo-dorato al rosso-porpora. Essi creano dei veri mazzetti floreali in cima a ciascuna pianta, fuoriuscendo dalla peluria apicale.
Le specie più piccole sono globulari mentre quelle più grandi, di forma sferica.
Habitat: Messico nord-orientale
Note e Curiosità: il fascino decorativo dei cactus consiste nella stranezza delle loro forme, poco somiglianti a quelle delle piante tradizionali. Dai minuscoli globi ai fusti prostrati o a quelli sferici fino a quelli colonnari di grandi dimensioni, messi in risalto dalle spine o dalle costolature profonde, conferiscono alla pianta una struttura decisamente simmetrica e allo stesso tempo elegante.
Nella serra del giardino Heller i cuscini arrotondati di E. grusonii formano un gruppo scultoreo di “massi viventi” in netto contrasto con le linee verticali dei maestosi cactus, delle ramificate Kalanchoe e delle euforbie colonnari che li circondano. Le spine di color oro brillante ne mettono in risalto la forma sferica e rendono questa specie particolarmente decorativa.