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Buddleja davidii

Scrophulariaceae

Arbusto rustico con foglie verde scuro, opposte e acuminate e fiori numerosi, riuniti in dense pannocchie cilindriche, dal rosa al viola scuro, e dal bianco al lilla. Il loro profumo delicato attira le farfalle.

Buddleja davidii
Botanics in the Heller Garden - 50 Drawings by Carlson Skoluda

Fam: Scrophulariaceae

Spe: Buddleja davidii Franch.

Etimologia: Il nome del genere celebra il pastore inglese Adam Buddle (1660 - 1715) medico e botanico dilettante. La specie è stata nominata dal botanico francese Adrien René Franchet (1834 - 1900) in onore del missionario gesuita padre David (1826 - 1900), naturalista di grande talento e scopritore di numerose specie.

Nome volgare: Buddleja di David, Albero delle farfalle,

Deutsch: Schmetterlingsflieder

English: Butterfly-bush, Summer lilac


Distribuzione: Asiatica - Pianta del continente asiatico

Descrizione: arbusto rustico caducifoglio che cresce velocemente e può raggiungere i 5 m di altezza. Le foglie opposte sono acuminate, dentate, verde scuro sopra, bianche e tomentose sotto. L’aspetto più affascinante delle Buddleja sono indubbiamente i suoi fiori, ermafroditi, profumati, molto numerosi e riuniti in dense pannocchie cilindriche, lunghe 20-50 cm. Ciascun fiore, portato da un breve peduncolo, può avere colorazioni dal rosa al viola scuro, e dal bianco al lilla; ha la forma di un calice peloso, campanulato. Il frutto è una capsula che generalmente resta avvolta dal calice e dalla corolla persistente con numerosi semi fusiformi e alati, che rimangono sull’albero per la maggior parte dell’inverno.


Note e Curiosità:

la pianta è originaria della Cina ed è stata importata in Europa nel 1893. Questa pianta che per il colore dei suoi fiori, il loro profumo delicato che richiama le farfalle, la sua resistenza al freddo e al secco, viene spesso utilizzata per adornare parchi e giardini, è presto sfuggita alla coltura e sta diventando una pianta invasiva. Essa, infatti, si adatta facilmente ad ogni tipo di suolo preferendo quello calcareo; non teme il gelo sopportando temperature fino a -15°. Ha un accrescimento rapido per via dei numerosi stoloni sotterranei, attraverso i quali si riproduce per via vegetativa, e un'abbondante produzione di semi (fino a 3 milioni per pianta) che il vento riesce a trasportare lontano. I semi possono inoltre venire dispersi dai corsi d’acqua.

Essa è inclusa nella lista nera delle specie alloctone vegetali della Lombardia, ed inserita tra le specie esotiche a carattere infestante e dannose per la conservazione della biodiversità perché in natura, su terreni degradati, aridi o ben drenati, forma densi popolamenti che soppiantano la vegetazione indigena, modificando la fisionomia del paesaggio naturale. Sebbene sia in grado di resistere a forti escursioni termiche, temperature molto elevate e carenza idrica possono limitare la presenza della pianta.

Per non rinunciare agli indubbi vantaggi di adattabilità, facilità di coltivazione, colore e non ultimo, richiamo che le Buddleja hanno sulle farfalle, negli ultimi anni sono stati creati numerosi ibridi sterili di Buddleja davidii, alcuni dei quali non formano affatto seme, altri producono semi sterili o molto pesanti, che non possono essere quindi dispersi con facilità dal vento.

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