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Corylus avellana

Betulaceae

Arbusto dai rami tortuosi che dà alla pianta un aspetto suggestivo. Le foglie tondeggianti e dentate sui bordi durante la stagione vegetativa, sono di un verde brillante. Le nocciole sono piccole ma commestibili.

Corylus avellana
Botanics in the Heller Garden - 50 Drawings by Carlson Skoluda

Fam : Betulaceae

Spe.: Corylus avellana var. contorta (L.)

Nome volgare: Nocciolo contorto, Nocciolo tortuoso


Etimologia: il nome della specie deriva dalla città di Avella, in Campania, nota sino ai tempi degli antichi romani per la fiorente produzione di nocciole. Corylus invece deriva dal greco córys che significa “casco” perché la nocciola è rinchiusa in una verde brattea (foglia modificata a funzione protettiva) che ricorda un casco.


Descrizione: La pianta di C. avellana “Contorta” è un arbusto dai particolarissimi rami tortuosi. Può raggiungere circa 2 metri d’altezza. I rami sono l’elemento caratterizzante di questa varietà: sono inizialmente eretti, ma con il tempo assumono una forma attorcigliata e ondulata, conferendo alla pianta un aspetto unico e pittoresco. Le foglie sono rotonde o ovali, dentate sui bordi e misurano tra i 5 e i 10 cm di lunghezza. Durante la stagione vegetativa, le foglie sono di un verde brillante, virando al giallo dorato prima di cadere in autunno.

C. avellana 'Contorta' fiorisce in primavera, in febbraio-marzo, prima della comparsa delle foglie. Le infiorescenze maschili sono costituite da amenti penduli di colore giallo, lunghi dai 4 ai 6 cm. Il fiore femminile, invece, piuttosto anonimo, è minuscolo con all’apice piccoli ciuffetti rossi che lo fanno assomigliare ad un microscopico frutto dell’ananas.

I frutti del Nocciolo Contorto sono nocciole, più piccole rispetto a quelle del nocciolo comune (C. avellana), ma comunque commestibili.

La fioritura avviene in febbraio-marzo, quella maschile, più evidente, è formata dai caratteristici amenti giallo-oro, che contrastano con i rami ancora privi di foglie.


Habitat: Europa, Turchia

Proprietà ed utilizzi: La fruttificazione non è l'aspetto principale di questa varietà, che viene coltivata principalmente per scopi ornamentali.


Note e Curiosità:

Per i Celti il nocciolo dava il nome al mese lunare che corrispondeva all’epoca della raccolta delle nocciole, dai primi di agosto alla fine del mese. Questi frutti erano considerati il simbolo della Saggezza; il piccolo frutto, infatti, racchiuso in un guscio piuttosto duro, indicava l’imperturbabilità di fronte alle mutevoli opinioni del popolo. Per i Romani, invece, proprio perché il frutto era racchiuso in una scorza che ricordava vagamente un uovo, simboleggiava la Fecondità e la Rigenerazione.

Si tratta di una specie monoica con fiori unisessuali (maschili e femminili) presenti sulla stessa pianta, a differenza di quelle dioiche che hanno fiori unisessuali, ma su piante diverse: dunque in tal caso ci sarà una pianta maschio e una pianta femmina. In generale, però, il fiore più diffuso in natura è di tipo ermafrodita, dove si trovano insieme sia gli organi maschili (stami) che quelli femminili (pistillo): evidentemente l'evoluzione ha scelto questo tipo di fiore come metodo più efficiente di riproduzione.

Nel giardino Heller è presente una bella varietà di Nocciolo, C. avellana Contorta che ha caratteristiche di rusticità in tutto e per tutto simili al comune avellano, ma di sviluppo molto più lento e con bellissimi rami contorti. In inverno, quando è completamente spoglio, compaiono i fiori maschili, amenti di un acceso color giallo, lunghi e penduli, che mossi dolcemente dal vento, si specchiano nei laghetti del giardino, conferendogli un fascino del tutto particolare.

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